Partiti dal Ticino tra le 07.00 e le 07.30 e arrivati al punto di partenza attorno alle 08.45. Rientrati per le 14.15.
Una bella esperienza, anche grazie alla compagnia molto simpatica. La canonica birretta finale è stata la ciliegina sulla torta.
Scritto da Pietro Lepori
Gita con racchette che, causa la scarsità di neve, sono rimaste appese ai nostri sacchi. Con la seggiovia ci siamo portati a Cancorì da dove ci siamo incamminati fino a raggiungere Pianezza e la capanna Piandios dove ci siamo fermati per la pausa pranzo. Abbiamo continuato poi la nostra passeggiata fino a Cambra, pian Nara per poi scendere a Cancorì.
Bella gita con 13 partecipanti.
Nel sottoceneri la sveglia è presto ma nemmeno troppo, alzate le tapparelle la visione è di un tempo da lupi, piove a catinelle, chissà che ci aspetta!
Ci dirigiamo verso Camperio e superato Biasca il cielo si fa sorprendentemente benevolo.
Inizialmente il percorso è facile, attraverso il suggestivo bosco innevato si arriva alla Capanna Gorda e veniamo abbracciati da un vento pungente.
Si tira dritto alla cima attraverso un canalone, Super Cinzia crea la traccia più armoniosa possibile.
A metà canalone veniamo salutati da un probabile fagiano di monte, che disturbato dal nostro passaggio, esce dalla sua tana scavata nella neve e sorvola le nostre teste, un piccolo spettacolo inaspettato.
Abbiamo superato il canalone non senza caduti; Andrea ha deciso che dopo 20anni e più di amicizia sia arrivata l’ora di chiudere i rapporti con Alain, che l’aveva convinto ad unirsi alla gita. Decidono entrambi di fermarsi a tornare alla Capanna per dedicarsi alla polenta e spezzatino.
Noi altri masochisti decidiamo di continuare per raggiungere il bivacco in vetta, totale 1000 m di dislivello circa. Ovviamente non ci aspetta un piatto caldo ma un gelido panorama a 360°. Però Giada ispirandosi a Mary Poppins tira fuori dal suo zaino una scatola di bignè fatti con le sue santissime mani, super apprezzati!
Dopo le foto di rito si scende verso la capanna, questa volta seguendo il buon saggio Pierre. Lui che è di spirito ardito decide di scendere per un canalone diverso, più corto sì, ma più ripido! Vogliamo noi privarci di nuove emozioni?! Certo che no! Grazie Pierre!
Arrivati in Capanna una serie di slitte parcheggiate non passa inosservata e finita la birra i più decidono di scendere verso le auto in maniera più goliardica. Decidiamo che i nostri capelli bianchi non significano niente e che le nostre articolazioni sono ancora flessibili come quelle di un ragazzino…
Inizia la sfida alla “Mario Kart” con l’Adula come sfondo, magnifico! Certo quando si scende senza controllo con l’osso sacro che chiede pietà la filosofia va un po’ a decadere…ma chi siamo noi per privarci di questa gioia?!
Arrivati a valle si fanno i dovuti conti: dei dispersi, delle articolazioni lasciate sul tracciato, degli effettivi vantaggi di tempo ed energie guadagnati dalla discesa in slittino.
Il ginocchio mi ha fatto male per 2 giorni ma le risate e il bel ricordo rimarrà per sempre.
Il divertimento della discesa spericolata è stato superato dalla visione di Pierre, che dopo una caduta a braccia aperte e gambe divaricate, con la faccia nella neve, e un bastoncino che va per i fatti suoi, scivola per qualche metro lungo il canalone che aveva scelto per il rientro; una giustizia universale esiste!
Grazie mille per un’altra bellissima giornata in amicizia che mi ricorderò a lungo.
Roberto Sigon
Gita anticipata di 1 giorno, causa meteo. Questo ci fa perdere 4 partecipanti. A Splügen salita con gli impianti e poi dall’alpe Tambo salita al Guggernüll. Condizioni di salita buone, la prima parte della discesa idem, poi visibilità e condizioni neve peggiorano. Morale: è stato meno faticoso salire che scendere!!!! Comunque tutti soddisfatti della giornata trascorsa con gli sci ai piedi.
Mattinata uggiosa,ventosa e abbastanza fresca. Con il calore della compagnia ( sedici partecipanti )siamo giunti velocemente alla meta: passo del SanBernardino. Dopo un veloce spuntino siamo ritornati al villaggio baciati dal sole ! Le racchette sono rimaste fortunatamente in auto !
Siamo partiti dal Bellavista per raggiungere la vetta del monte Generoso e wow che spettacolo!Un anfiteatro e un panorama 360° magnifico : la luna che è apparsa nel suo splendore dal monte Disgrazia e il sole che tramontava colorando il cielo di ariancione e lasciando tutti noi a bocca aperta. Aperitivo e brindisi assaggiando tutte le prelibatezze dolci e salate portate dai 16 partecipanti
Cufercalhütte 2385 mt.
Primo finesettimana di cascate di ghiaccio per OG: che spasso! E moltissime cose nuove imparate su questo mondo fantastico, effimero e di non facile accesso!
Un grande grazie a Pippo, ai/ alle partecipanti e aiuti. Un grazie anche a baechli contone e ai monitori che ci hanno prestato il materiale necessario.
Mattia
Siamo partiti in 16 da Mathon con nuvolosità, con ramponcini abbiamo seguito il percorso 370 di svizzera mobile fino a Libi. Da quel punto, inforcato le racchette, fatto una variante del tracciato, per poi scendere fra prati e sentieri alternativi fino a Mathon alla luce di un bel sole.
Fausto
Gita con folta partecipazione per un giro non banale su terreno tutto da scoprire. Bosco che si apre su pendii aperti con magnifica vista sulla Leventina, canale e crestina in parte esposta e con neve inconsistente, discesa con canale a sorpresa! Bravi a tutti i 21 partecipanti, in particolare a quelli che sono usciti dalla zona confort senza subirne particolari conseguenze.
10 coraggiosi affrontano le rigide temperature di gennaio. Dal passo del Lucomagno ci dirigiamo verso il passo dell’Uomo (tutto nell’ombra), ma dal peso via al sole sino alla cresta fra le due vette. Bella discesa in neve polverosa.
Con 14 partecipanti siamo partiti da Genestrerio per Santa Margherita, nel Mendrisiotto. Dopo, oltrepassato il confine con l’Italia siamo arrivati sul colle della chiesa San Maffeo, con una vista splendida a 360 gradi, scaldati dal sole. Una bella giornata in buona compagnia.
Cinque giorni di corso di scialpinismo per gli OG.
Teoria valanghe, tecnica di salita e discesa, fattore umano, barzellette e giochi dentro e fuori le capanne. Il tutto facendo una bella traversata dall’Oberalp ad Airolo (ci sono state pure delle curve in neve buona!).
Grazie mille! Mattia
eco-giornata di freeride per 12 OG e OG maturi/e!
Condizioni perfette per miglirare la propria tecnica di sci: neve mai perfetta, ma sempre diversa e divertente!
Unica pecca: il servizio navetta caseificio – stazione FFS meriterebbe una revisione dell’orario ...
Ultima uscita con racchette per il 2023 nella sempre splendida zona del Lucomagno. Siamo partiti da Casaccia in 13 con tempo parzialmente soleggiato per un giro ad anello. Pausa pranzo sul passo al riparo del venticello e ritorno in un ambiente da favola, tra vegetazione carica di neve e pianure che ricorda il grande nord. Grazie a tutti e arrivederci nel 2024.
Infarinatura e messa in pratica sull’utilizzo delle protezioni mobili per il gruppo giovani nella bella falesia di Russo, in val Onsernone. Grazie a tutti!
È stato una bella giornata di autunno il 16 novembre ’23, hanno partecipato in 22, erano non troppo lenti, ma tutti contenti. Da Carabbia siamo saliti a Ciona. Ci siamo fermati per il pranzo al sacco presso la Chiesa di Santa Marta sopra il cimitero di Carona, seduti al sole. Quindi abbiamo proseguito nel bosco, passando dalla piscina di Carona e dalla Madonna D’Ongero. A Torrello ci è stato, per caso, aperto la piccola Chiesa che abbiamo potuto visitare. Purtroppo, gli affreschi sono ben pochi in buono stato. Da Torrello a Carabbia c’è un bel sentiero e abbiamo ammirato le foglie colorate sugli alberi.
Hanni
Giove Pluvio ha voluto farci lo sgambetto ma noi non ci siamo cascati e alla fine Eolo ci ha regalato una bella giornata al Cinzanino di Maccagno.
Siamo partiti da Arosio con un tempo ancora un po' nuvoloso, ma già si intravvedeva qualche schiarita. Arrivati in zona La Bássa e fino al Monte Ferraro, abbiamo trovato un po' di neve. La vetta era avvolta dalla nebbia, per cui, fatta la consueta foto di rito, siamo scesi verso Arosio dove siamo arrivati con i raggi del sole.
Giornata favorita dal bel tempo autunnale con la partecipazione di ben 38 “seniori”. Una metà del gruppo ha preso parte alla passeggiata detta “giro dei fiumi” della durata di circa 1.30h. e si è poi recato al Grutto Creda dove si è incontrato con il resto del gruppo. La castagnata si è svolta in allegria e spirito di amicizia .
Piano B, C, D a causa della meteo incerta! Il finesettimanaè stato più km0, ma comunque ben riuscito grazie alla bella falesia di Lègri e alla comoda Baita del Luca. Domenica via del Tolo ventosa e qualche esercizietto sulla Est… Grazie OG! Mattia
Gita lungo il Vedeggio verso Isone , e poi dall’ altra parte della valle passando da Murecc e abbiamo raggiunto Gola diLago .Ci siamo fermati all’ Alpe di Lago per un pranzo a base di salumi e formaggini del luogo ! Ritorno verso i monti di Camignolo e poi deviazione verso la valle sopra Medeglia ! Raccolta di funghi porcini sul percorso di ritorno ! Solo 6 partecipanti . . .4 uomini e due donne ! Pochi ma buoni !
Nemmeno i giganti ed i folletti con le loro frane ci hanno impedito di visitare la misteriosa conca di Bòrsgen e le sue ardite guglie.
Bel fine settimana in Grignetta.
Sabato ci dedichiamo a diversi monotiri e alcune vie lunghe presso la Falesia “Scudi di Valgrande”. Nonostante la comodità del sito, siamo gli unici frequentatori…fantastico! In serata veniamo raggiunti presso il Rifugio Carlo Porta da un ulteriore volenteroso partecipante. Rifugio che offre ottimo cibo, camere splendide e personale super cordiale.
La domenica puntiamo alla traversata dei Torrioni Magnaghi (Meridionale, Centrale e Settentrionale). Una splendida arrampicata decisamente alpinistica su buona roccia.
Abbiamo trovato vie mediamente attrezzate. Le soste quasi sempre collegate e con anello di calata. Necessari cordini per clessidre e un paio di friend per integrare.
Grazie mille a OG e monitrici!
Bel giro nel canton Uri, grazie a: luna luminosa, alba autunnale e giornata estiva!
mattia
Grazie alla bellissima giornata autunnale e al simpatico gruppo composto da 7 donne e 1 uomo, per fortuna sopravvissuto al continuo chiacchierio, la gita è riuscita sotto ogni punto di vista.
Benché la gita sia stata ridotta ad un giorno solo, la meteo e le condizioni magnifiche di domenica hanno ampiamente ricompensato la perdita del sabato, uggioso, umido e infine ventoso.
Complimenti a tutti per le belle arrampicate.
Purtroppo la meteo sfortunata non ci ha permesso di trascorrere il fine settimana nei dintorni dell'Alpe Spluga.
Decidiamo di accorciare la gita alla sola domenica; la meteo dovrebbe tenere e una valida alternativa è la Val di Mello.
Brutta sorpresa! Domenica mattina piove più del previsto, ma non ci lasciamo scoraggiare. Arrivati in valle cerchiamo le placche più asciutte e ci portiamo a casa due classiche della Valle "Alba del Nirvana" e "Tunnel Diagonale".
Per molti la prima visita di Val di Mello.... "Battesimo Mellico" riuscito alla grande!
Complimenti a tutti per la motivazione e l'ingaggio!
Nonostante le condizioni meteo non ci abbiano permesso di proporre la gita come da programma, siamo comunque riusciti a salire il Canale del Becco in un ambiente reso suggestivo dalla nebbia.
Arrivati alla capanna Cristallina siamo stati deliziati con dei sempre squisiti manicaretti che ci hanno dato la giusta carica per la discesa verso Robiei.
Grazie Manu per l’ottima accoglienza e grazie ai partecipanti per la bella compagnia.
Ce n’è per tutti! Due belle giornate dove non ci siamo fatti mancare nulla: vie lunghe in fessura, falesia, creste, calate lunghissime, trad, sassi balossi e addirittura una caccia al tesoro! Non dimentichiamo la calorosa accoglienza alla Sewenhütte e la loro imperdibile torta alle mele, con tanto tanto burro.
Gita svoltasi secondo programma. Pausa merenda alla Camona da Maighels. Torte buonissime. 5 partecipanti incluse capogita e cocapogita.
Avvicinamento lungo, 1400m dislivello. Salita all’attacco con evidenti ometti (45min). Attacco facile e percorso intuitivo. Passo arrampicata (4?) in un camino. Poi facile cresta fino alla vetta.
Arrivati in vetta intoniamo dalla felicità un “vecchio scarpone” e ripercorriamo a ritroso l'interminabile percorso di salita, con un conseguirsi di calate ogni 25/30 metri.….bellissima avventura.
Gita adatta a tutti che è stata ben accolta e che ha permesso a 25 partecipanti di ritrovarsi e di passare una bella giornata nella sempre affascinante val Piumogna.
Caffè e cornetto conditi da quattro chiacchiere prima di incamminarci verso la zona del bosco bello e raggiungere poi tranquillamente l’alpe Geira per il pranzo al sacco.
Ritorno dal versante opposto della valle ammirando la bella cascata dell’omonimo fiume.
Giornata trascorsa in piacevole compagnia .
Punto di partenza dell’escursione passo del Gottardo . Splendida giornata e sollievo per un clima piacevole quasi fresco (la canicola per fortuna qui non si sente!) che ci accompagnerà per tutta la giornata. Siamo in dieci e tranquillamente ci avviamo verso la Bassa della Prosa passando dall’alpe Fortunei . La raggiungiamo affrontando un ultimo strappo in forte pendenza e piuttosto impegnativo per il terreno sassoso. Dopo una meritata pausa per goderci lo splendido panorama a 360 gradi , che da lì si può ammrare, continuiamo sul crinale per arrivare alla Gloggentürmli. Per il ritorno seguiamo il sentiero che porta al lago Sella e la successiva strada che ci riporta al punto di partenza.
Pizzo nero. Una bella cresta tutta ticinese. Un gruppo altrettanto bello e una meteo splendente. Insomma un sabato perfetto!
Pizzo nero. Una bella cresta tutta ticinese. Un ...
Nonostante la meteo abbia messo a dura prova i nostri nervi, si sono svolte in ottima compagnia due giornate sulle creste attorno alla Sustlihütte. Bravi ragazzi, alla prossima!
Splendida e appagante gita di 4 giorni in Austria, dove abbiamo assaporato 4 discipline dell’alpinismo estivo: arrampicata sportiva il primo giorno, escursionismo allo Schrankogel (3496 m) il secondo. L’ascensione alla Wilde Leck (3361 m) con lungo avvicinamento, intrigante ascesa alla cresta est, interessante arrampicata in cresta e lunga discesa per la cresta ovest è stato il culmine di questa uscita. Infine, il quarto giorno, prima del rientro, abbiamo sperimentato una via ferrata al Lehner Wasserfall.
Ottimo affiatamento degli 8 alpinisti che hanno composto la squadra di questa uscita.
Complimenti a tutti!
Bella e riuscita gita tra Grigioni e Ticino.
Giorno 1: con i mezzi pubblici raggiungiamo da Olivone la località Sogn Gions. Percorriamo la lunga Val Cristallina per poi salire verso i laghi Lajets, Pass Cristallina e Lago Retico. Nel pomeriggio scendiamo alla capanna Bovarina dove trascorriamo la notte.
Giorno 2: la giornata si annuncia splendida, nemmeno una nuvola al cielo. Siamo molto motivati e dopo colazione ci avviamo verso l'alpe Predasca da dove raggiungiamo una zona chiamata Cantonill. Da qui iniziamo la nostra salita verso la cresta del Cadrèigh. Poiché questo percorso fa ora parte della "via alta Crio” il sentiero è ben segnalato in bianco e blu. Percorriamo senza problemi la cresta e godiamo di ogni singolo momento. La giornata prosegue soleggiata e per pranzo raggiungiamo la vetta. Dopo esserci rifocillati riprendiamo in sentiero e scendiamo lungo il ripido sentiero fino a raggiungere l’alpe Casaccia. Lungo il percorso possiamo ammirare numerose stelle alpine.
Felici di questi 2 bei giorni, torniamo ad Olivone con i mezzi pubblici.
Delle belle giornate al di là della Nufenen per gli OG. La vista sul gruppo del Mischabel, il vento e il freddo ci hanno accompagnati. Noi ci siamo rifugiati in una NICCHIETTA (cit. un noto guardiano della valle Bedretto) e ce la siamo spassata mica male, sù e giù per il Pizzo d’Andolla e la Weissmies.
La meteo obbliga a cercare alternative più al sud, l’ecogita si sposta quindi nelle valli ticinesi e più precisamente in val Bavona, obbiettivo il Poncione di Braga.
Prima di raggiungere la capanna Basodino ci si ferma nel settore Cascata di Chignöö alle Placche di Granüsed per arrampicare sulla via multitiro “il tappeto di Aladino” ed approfittare del bel tempo per rinfrescarsi nella bella pozza d'acqua.
Alla capanna Basodino l'accoglienza è regale; un generosissimo aperitivo è presentato e consumato sulla fredda terrazza della capanna. Dopodiché un ottimo menu è servito al caldo. Il dessert riserva anche la sorpresa: è il non-buon-compleanno di Roberto e quindi tutta la capanna canta a squarciagola prima di gustare l'ottima torta.
Risveglio decisamente fresco, le condizioni ahimè sono peggiorate e la cresta del Poncione di Braga non è la meta ideale a causa del forte vento.
Si procede quindi ad organizzare l'alternativa dell'alternativa: un bel tour per i laghi di Robiei, con obbiettivo la capanna Cristallina per pranzo e discesa in val Bedretto.
In montagna bisogna sapersi adattare, la natura comanda!, ma i paesaggi e l'ambiente alpino sanno regalare comunque emozioni e bellezza...
Alphubel, Rotgrat 4206.
Investiti da un vento tempestoso, le raffiche superavano gli 80 Km/h, abbiamo deciso di abbandonare la cresta a soli 200 mt dalla vetta.
Alla natura non si comanda!
Pazienza, siamo tutti felici ed entusiasti, è stata una grande avventura e un prezioso insegnamento.
Weekend alla scoperta della bellissima Maderaner Tal, sopra Bristen (UR).
Abbiamo raggiunto verso mezzogiorno la Windgällenhütte su comodo sentiero, attraverso paesaggi suggestivi e lama al pascolo. Il pomeriggio lo abbiamo passato arrampicando monotiri di varie difficoltà nei dintorni della capanna.
Purtroppo a causa di un errore di valutazione sul percordo per attaccare il Pucher, e su consiglio delle guide locali presenti in capanna, abbiamo rinunciato all’ascesa e alla traversata Pucher-Gwasmet. Con un po’ di comprensibile delusione abbiamo ripiegato su alcune vie multitiro divertenti e su roccia spaziale. Complimenti a tutto il gruppo per non essersi perso d’animo ed essersi goduto il fine settimana anche senza vetta.
La Maderaner Tal e la zona sopra Golzerensee, nonché la Windgällenhütte sono una perla del canton Uri, e meriteranno sicuramente una seconda visita!
Da Somprei siamo saliti ai laghi di Chiera, tempo splendido e fresco. Acqua invitante, ma temperatura freddina. Nessuna ha fatto il bagno. Dopo pranzo siamo scesi fino all’alpe e poi prendendo un altro sentiero attraverso il bosco ritornati al punto di partenza. Otto partecipanti.
Bella traversata del Weissmies con giro ad anello piuttosto muscolare...Partenza dalla molto accogliente Allmagellerhütte, scalando la meno frequentata ma più selvaggia cresta del Rotgrat (WSW), per arrivare al Rottalhorn e successivamente alla cima. Discesa dalla cresta SSE con ritorno alla capanna. Meteo e condizioni del terreno ottimali come pure il buon umore del gruppo. Complimenti a tutti per la non scontatata “gitona”. Nicola e Richard
In 12 sulla vetta del Morteratsch. Un gruppo record in un tempo da record, con i complimenti della capannara.
Le previsioni meteo sono favorevoli, questa volta la gita in tenda in alta Vallemaggia è confermata. La prima meta della giornata è il lago della Cavegna. Sistemate le tende ed alleggeriti gli zaini esploriamo i dintorni e, passando dal Pizzo della Cavegna, raggiungiamo il Pizzo di Porcaresc.
Tornati al campo base ci prepariamo una bella cenetta che si conclude con un caffè assai originale. Purtroppo il recinto per tener lontane le mucche non porta i risultati desiderati, riusciamo comunque a prender sonno nonostante il suono dei campanacci ci rimbombi nelle orecchie.
La tappa di domenica, tra sfasciumi, rododendri, laghetti e placche ci porta dapprima al Lago Gelato ed in seguito ai Tramalitt.
Scendendo verso Cimalmotto non ci resta che ammettere quanto affermato dal capogita “Guardii in che bel posct v’ho portaa” :-)
Sia per questioni logistiche che meteo il corso previsto in Oberland Bernese è stato spostato i zona Bernina. Dopo tre giorni alla Diavolezza con istruzione ed approfondimenti sulla progressione su neve, ghiaccio e roccia abbiamo concluso con la bella via di 10 tiri al Corn da Mürasciola dove i 12 partecipanti acompagnato da Enrico, Kevin e Gio hanno messo in pratica in modo egregio quanto appreso. Complimenti a tutti i partecipanti per il buon livello di autonomia raggiunto.
Abbiamo modificato il percorso scegliendo di partire dai Monti di Laura. Causa meteo un po’ instabile scegliamo di attraversare la galleria e di recarci in capanna per la via normale. Pranzo in capanna e nel pomeriggio, questa volta accompagnati anche da qualche raggio di sole, facciamo rientro ai Monti di Laura. La zona è molto bella e vi faremo sicuramente ritorno.
Settimana nel Toggenburg dal 25 giugno al 1 luglio 2023
7 giorni 6 notti
È finita una bellissima settimana nel Toggenburg. Eravamo 33 partecipanti, suddivisi in 4 gruppi: Supercamosci, Camosci, Marmotte e Tartarughe. Ogni gruppo aveva il proprio capogita e tutti hanno potuto apprezzare lo svolgimento delle relative gite.
Abbiamo visitato Chäserrugg 2'262 m., chi a piedi, chi con la funivia, ma tutti si sono poi ritrovati al Ristorante, ammirando l’architettura di Herzog & de Meuron. Dal Gamplüt, abbiamo fatto il giro dello Stein. Alcuni, superando i 1200 m. di dislivello, hanno raggiunto la Zwinglihütte, che purtroppo era chiusa. Io, con altri, ho preferito arrivare allo Stein, con un dislivello di 60 m., ma comunque con 2 ½ di buon cammino. Sono state molte le gite programmate durante la settimana, mangiando sempre bene ed in buona compagnia nelle varie “Berggasthaus”
Purtroppo, non siamo riusciti a salire sul Säntis. Il giorno programmato era soleggiato, ma in vetta c’era l’Assemblea generale degli azionisti e quindi non ci è stata assicurata ne’ la salita in funivia, e nemmeno la garanzia di essere serviti al ristorante.
Durante queste belle giornate, abbiamo scoperto il Toggenburg, un territorio che pochi di noi conoscevano. Una zona verdeggiante, tranquilla e poco abitata, ricca di vasti pascoli e di belle montagne.
Infine, vorrei sottolineare che il nostro albergo era situato in una bella zona sopra Wildhaus. Un posto tranquillo, a differenza del nostro gruppo, vivace e chiassoso. Buona la cucina a Servisol.
Una sera abbiamo pure avuto il grande piacere di gustare il concertino di 2 giovani, una ragazza con il Hackbrett e un ragazzo con il contrabasso. Una simpatica coppia in costume tradizionale del Toggenburg (lei) e dell’Appenzell (lui).
L’ultimo giorno, al rientro, ci siamo fermati alla miniera di Gonzen, una visita molto interessante, in un luogo dove una volta, specialmente durante la seconda guerra mondiale, si estraeva il ferro.
Hanni Vanossi
10 lunghezze bellissime.
Una giornata di arrampicata entusiasmante per un gruppo molto unito.
Finita un pò tardi ma con un buon hamburger.
Il Sasso Palazzo si è presentato nella sua veste migliore: completamente asciutto e roccia tiepida, ingedienti per arrampicate al meglio delle condizioni.
Complimenti a tutti e 7 partecipanti.
In 17 fra partecipanti e capogita, percorrendo una cresta da poco attrezzata e pulita dai nostri monitori. Ideale refresh per prepararsi alla stagione alpinistica in un ambiente suggestivo vicino a casa. PD con brevi passaggi di 3+/4-.
3a uscita del ciclo: stasera siamo stati alla Paretina dei Chiodi.
L’avvicinamento si è rivelato molto scivoloso: l’argilla della parte alta del canalone era ben imbevuta d’acqua degli scorsi giorni.
L’arrampicata alla Paretzina dei Chiodi è come sempre intrigante nel sistema di fessure che si intercalano con tacchette e lame.
Stasera siamo stati in pochini: in 5, complice qualche defezione last minute.
Complimenti a tutti!
In 12 puntualissimi in stazione per una prima tappa sino a Svitto con le FFS. Depositiamo l’eccesso di peso in albergo e partiamo per Muotathal. Dopo pochi metri prima sosta per fare rifornimento di fragole appena colte: una bontà. Il primo giorno costeggiamo il fiume Muota sino a Muotathal, tappa non troppo interessante. Il secondo giorno il paesaggio cambia e da Stalden ci inerpichiamo per pascoli e boschi in direzione del Pragelpass, sovrastati da ripide pareti di roccia, dove nel 1938 la squadriglia di aerei militari comandata dal Cap. Bacilieri (ricordate la canzone Aviator vorrei volar con te) si schianta: è il più grave incidente aviatorio dell’aviazione militare svizzera. Verso le 13 raggiungiamo il passo e sostiamo con pranzo sulla terrazza del ristorante. Ben rifocillati scendiamo sino a Richisau, dove pernottiamo nell’omonimo albergo. Il terzo giorno costeggiamo il lunghissimo lago Klöntaler, e poi lungo torrenti ben ombreggiati, raggiungiamo la nostra meta, Glarona.
Dimenticavo abbiamo beneficiato di condizioni meteo super. Grazie anche a tutti i 12 partecipanti, per l’ottimo gruppo.
Simpatica arrampicata in compagnia ai Denti!
Grazie a tutti i 5 partecipanti.
In salita, passando i due nuclei Busada e Lissoi, abbiamo raggiunto la pianura Pertói, sopra Mergoscia. Da qui la lunga discesa fino a Corippo, con breve fermata al mulino del paese.
Seconda arrampicata del mercoledì sera: siamo andati al settore “Amici dei miei Amici”, assaggiando anche lo Spigolo delle AIL del settore Adelscott.
Anche stavolta abbiamo arrampicato su roccia asciutta, anche se l’avvicinamento su per il canalone era mooolto scivoloso…
Complimenti ai sette intrepidi partecipanti!
Fra una goccia di pioggia e l’altra siamo riusciti a svolgere regolarmente la prima serata del ciclo di arrampicate serali del mercoledì ai Denti della Vecchia: tutti hanno arrampicato di gusto sulle rocce del settore Badin.
Complimenti agli 8 intrepidi partecipanti.