9 Partecipanti – Bella passeggiata lungo il fiume Maggia, cominciando da Someo sul ponte sospeso sulla Maggia lungo 380 m, passando da rustici ben tenuti. Siamo arrivati nel bel villaggio di Lodano, dove abbiamo ammirato il nucleo. 4 del nostro gruppo sono andati in avanti per mangiare nella Osteria di Lodano, gli altri 5 si sono fermati per mangiare al parco giochi.
Hanni
Partiti da Roveredo su sentiero ripido fino a Lotan, in poi più dolce fino alla frazione di Giova in 2 ore. Dopo pranzo abbiamo gustato un caffè con biscotti da conoscenti della Cati. In seguito abbiamo visitato la ‘’chiesa’’ di proprietà privata ubicata a Giova. Rientro passando da Bregnon, Mot de sciaret e San Vittore.
Il percorso era ricoperto di ricci e fogliame che hanno reso la passeggiata impegnativa.
15 partecipanti
Sabato, il meteo si rivela peggiore del previsto e ci costringe a cambiare programma: tutte le falesie sono bagnate. Per fortuna, alcuni climber locali ci suggeriscono un settore strapiombante che resta sempre asciutto. I gradi delle vie sono severi, si parte con un 6c per scaldarsi, ma la roccia è splendida e la giornata scorre piacevolmente.
La sera montiamo le tende all'alpe Devero, un luogo incantevole che offre infinite possibilità sia d'estate che d'inverno. Dopo una cena rigenerante a base di polenta e cervo, ci svegliamo il giorno seguente con le tende umide, ma la roccia è finalmente asciutta. Ci dirigiamo verso un'altra splendida falesia, seguendo ancora i consigli dei locali, e troviamo vie adatte a tutti i livelli.
La Val d'Ossola ci conquista: persone ospitali, ottimo cibo e falesie mozzafiato. Ci torneremo sicuramente!
Paesaggi suggestivi e cime che sbucano dalla nebbia.
Non ci siamo fatti scoraggiare dall’assenza di sole, sabato da Cabioi aggiamo raggiunto prima il Pizzo Barone e poi il Pizzo di Scinghign.
Il giorno successivo abbiamo percorso la tappa della Via alta della Verzasca che dalla capanna Barone porta alla capanna Cognora.
Grazie a tutti per la bella compagnia
Gita alla Via delle Vose, modificata a seguito dell’annuncio da parte del servizio postale (che avremmo dovuto prendere da Loco al ritorno) che a causa di lavori stradali vi sarebbero stati indefiniti ritardi.
Siamo comunque restati in zona, portandoci con la Centovallina sino a Verdasio per poi salire a Comino con la telecabina. Li abbiamo reso visita alla bella chiesetta nel bosco dedicata alla Madonna della Segna e poi attraverso i bei monti di Comino abbiam proseguito direzione Calascio sul lato sud della montagna, con vista sulle Centovalli, Rasa e anche Locarno in lontananza. . Giunti a Dröi siam scesi passando attraverso il nucleo di Segna sino a Costa, per poi piombare a Pila e quindi Intragna.
Malgrado fosse previsto gran sole, l’abbiamo visto solo un poco all’inizio. Poi davano anche scrosci, ma fortunatamente anche con questi hanno sbagliato previsioni.
Dire che la gita sia stata piacevole e interessante è corretto, salvo che per le ginocchia.
9 partecipanti
Dapprima la comoda salita in funivia ed una breve sosta alla capanna Salei. Noi cinque, passando dal laghetto Salei abbiamo raggiunto il passo del Büsan ed in seguito la capanna Arena. Infine la discesa fino a Geira passando attraverso la riserva forestale, dove si possono ammirare enormi formicai.
Gita da Arvigo ad Augio.
Sentiero molto bello nella pineta che segue il fiume Calancasca.
6 persone hanno camminato i 9 km ed entusiasti di essere arrivati ai laghetti della pesca sportiva , con le 4 persone più tranquille, partite da Rossa.
Pranzo delizioso con trote fresche. Con la piacevole sorpresa della visita per pranzo del nostro presidente Chino e della Simona.
Seguiamo l’itinerario 676 Pazolastock-Rheinquelle-Weg. Affrontiamo il giro in senso orario, partendo dal passo dell‘Oberalp in direzione Lai da Tuma, dove si trova pure una delle sorgenti del Reno (Reno anteriore), che percorrerà 1320km prima di sfociare in mare. Dopo poco più di mezz’ora di cammino, facciamo una pausa caffè alla capanna Badus. Sulla panoramica cima del Pazolastock ci fermiamo per il pranzo. Il sole scalda, ma il fresco venticello ci infastidisce un po‘ per cui ci abbassiamo verso il passo e ci fermiamo più sotto per una pausa. Arrivati al passo ci ristoriamo con una fresca bibita prima di rientrare in Ticino.
Bella gita, per noi seniori, abbastanza impegnativa, con qualche tratto in cresta.
8 partecipanti
giro lago Tremorgio in una bellissima conca, salita verso alpe Campolungo. Le cime del Pizzo Prevat ci accompagnano nella salita alla capanna dove pranziamo. Discesa per il Passo Vanit. Ci fermiamo al ruscello per una pausa rinfrescante. Rientro con allegria per la bella giornata.
Milvia
Gita ad anello, non impegnativa ma comunque lunga nello sviluppo che si è svolta in una bella e calda giornata di sole. Il tratto fino al passo segue il percorso nazionale no. 35, Walserweg, mentre il tratto dal passo S. Bernardino a Confin segue il Sentiero Alpino Calanca, no. 712. Gita percorsa in pressoché totale solitudine ad eccezione di qualche raro escursionista incontrato sul percorso.
Le cabine che da Confin Basso scendono a San Bernardino paese non funzionano in settimana. Peccato perché permetterebbe a persone che non camminano molto, di recarsi al passo con l‘autopostale, percorrere a piedi il tratto fino a Confin basso per poi scendere a San Bernardino in cabina.
10 partecipanti
In 9 partecipanti siamo partiti da Acquacaldo sul sentiero Lucomagno. Passando da Casaccia all’Alpe Pertusio. Alle sorgenti del Brenno ci siamo fermati per il Pranzo al sacco. Qualcuno di noi è proseguito fino al passo del Lucomagno. Giornato con bel tempo.
Siamo partiti in 10 da Curiglia su strada fino a Viasco. In seguito su sentiero, attraversando vallette e fiumiciattoli, passando dall’alpe Cortetti raggiungiamo Monteviasco. Essendo in anticipo, siamo saliti all’osservatorio astronomico con vista sul lago Maggiore. Pranzo al ristorante e discesa fino a Piero.
Gita alla Greina ridotta ad un solo giorno a causa del previsto brutto tempo del venerdì. Ciò ha permesso di portare 10 giovani seniores e una giovanissima ventenne in una giornata da favola alla capanna Michela Motterascio, dove siamo stati deliziati dalla Simone e il suo team. Abbiamo così potuto salutare Simone che, triste lei ma anche noi, cesserà questo anno per motivi famigliari (i bimbi crescono) la sua positiva esperienza alla Michela.
Finalmente una giornata bella e calda. Si stava così bene che sul Monte Ferraro ci siamo fermati a lungo.
6 partecipanti
Anche quest’anno, nata da un’idea di Hanni Vanossi, si è svolta una bella settimana escursionistica a Moena, in Val di Fassa. Se Hanni ha curato, fin nei minimi dettagli, gli aspetti amministrativi, Luca Salzborn si è occupato della parte tecnica sul terreno, svolgendo questo compito con competenza e innata gentilezza. Date queste solide premesse, non è stato difficile soddisfare le aspettative dei 27 partecipanti.
Il viaggio di andata si è svolto sotto una pioggia incessante, con alcune tratte stradali, nella regione del Garda, parzialmente impraticabili. Ciò ha richiesto, a più riprese, un cambio di percorso, causando ritardi e disagi, compensati tuttavia da un ottimo pranzo alla trattoria “Pié di Castello” a Cologna di Tenno.
Le condizioni meteorologiche sono poi migliorate, mantenendo asciutta tutta la settimana, regalandoci ampie schiarite nel corso degli ultimi giorni.
Ogni sera, alla fine della cena, Luca ci comunicava il programma del giorno successivo, selezionando tratte adatte per camosci, marmotte e tartarughe. La regione visitata era sempre la medesima per tutti, ma i percorsi erano studiati secondo difficoltà e dislivelli, con un’elasticità che permetteva comunque ad ogni partecipante di aggregarsi o di eventualmente modificare liberamente le scelte, anche durante la giornata.
Ecco allora le emozioni vissute in quota, nella Conca di Fuchiade, la gita all’ombra delle stupende vette del Catinaccio, la salita fino al rifugio Vajolet e, per i più arditi, al rifugio Principe. Belle anche le camminate nella regione dell’Alpe Lusia, fino ai laghi e al bivacco Redolf o i ripidi tratti percorsi con le navette fino ai sentieri della Val Duron o della verdeggiante Val Nicolao. Spettacolare poi, la salita con i tre impianti da Cavalese fino al Parco del Cermis con i laghi di Bombasel. Per coloro che avevano ancora fiato, ecco la possibilità di completare la giornata lungo il percorso ad anello in cresta.
Ma anche chi sceglieva di limitare il proprio impegno, trovava sempre il modo di apprezzare l’offerta culinaria della regione, frequentando le numerose malghe disseminate lungo i percorsi. Ritrovi gestiti ovunque da un personale gentilissimo, sempre a disposizione degli ospiti con il sorriso e la simpatia.
I tre gruppi sul terreno, il torpedone a valle e l’uso delle navette hanno richiesto ai responsabili doti di coordinamento e ai partecipanti disciplina e puntualità. Una regola scrupolosamente rispettata durante tutta la settimana, con un’unica eccezione, severamente sanzionata. Un episodio che ricorderemo con simpatia e che non ha minimamente compromesso lo spirito di camerateria e di cordialità che caratterizzato l’intera settimana.
Alla sera ci attendeva, puntuale, la cena in albergo: buffet, primo, secondo e dolce a scelta, il tutto servito da un personale attento e disponibile. Un unico appunto lo si deve fare al direttore dell’albergo, un vero fantasma, chiuso nel suo ufficio, senza una presenza all’arrivo, durante il soggiorno e nemmeno per un saluto finale.
Per concludere: una settimana pienamente riuscita e da ricordare con piacere, conclusasi l’ultimo giorno con una vera ciliegina sulla torta: la vittoria della Svizzera sull’Italia agli ottavi di finale del campionato europeo, vissuta nella sala dell’albergo dai tifosi rossocrociati con entusiasmo e grande soddisfazione.
Ancora Grazie, quindi, ad Hanni e a Luca, all’esuberante Rossana, che ci ha accompagnato tutti i giorni sul terreno ed un complimento speciale al nostro autista Massimo per la professionalità e la serietà dimostrata.
Un pensiero di simpatia, infine, a tutti partecipanti, che ricordo con piacere per la cordialità condivisa: Elena Agazzi, Dante Gilardi, Paola Gilardi, Ruth Celio, Flavia Sigismondi, Trudy Spinedi, Enrico Bernardoni, Fausto Poretti, Armando Porrini, Gianni Grassi, Sebastiano Rigamonti, Mary Egg, Milva Carelli, Gin Vassalli, Rita Vassalli, Fabrizio Gastroni, Emanuela Gastroni, Reto Zoppi, Nadia Zoppi, Armando Ardia, Helène Ardia, Walter Piani, Diego Vezzoli, Gerti Trenkwald, Enrica Bianchi, Hanni Vanossi, Luca Salzborn,
Fausto Poretti
La meteo ci obbliga a modificare i piani iniziali, i capigita Michi e Piazz propongono un’ alternativa interessante: la via Comici ai Denti della Vecchia. Meteo fantanstica, tiri non troppo duri permettono a tutti i partecipanti di godere di una bellissima gita!! Grazie a tutti!
Ogni tanto sole - ogni tanto nebbia, ma comunque bello e caldo. Alla capanna Pairolo ci aspettava una buona e fresca birra oppure........ Eravamo 14 partecipanti
Il tempo ancora ballerino ci ha costretti a ridimensionare il programma, ma siamo comunque riusciti a goderci delle belle giornate di pura arrampicata nei dintorni di Arco.
Alla falesia La Regina del Lago, i partecipanti si sono potuti cimentare sia su monotiri che su brevi vie lunghe, con una spettacolare vista mozzafiato sul lago di Garda.
Alla falesia Massone, sotto un sole intenso, si è andati alla ricerca dei tiri meno unti, ottenendo comunque grandi soddisfazioni.
Un lungo weekend all’insegna dello spirito del CAS Ticino, caratterizzato dall'adattabilità, dalla condivisione di momenti di convivialità e dall'opportunità di stringere nuove amicizie.
Un grazie a tutti per l’ottima riuscita della gita.
Giornata piovosa con previsioni molto insicure. Quando ci aviciniamo a Biasca: ecco le prime schiarite!
A Ludiamo raggiungiamo alle 10:30 la capogita con il resto del gruppo. 4 degli più anziani camminano sul sentiero basso da Ludiano a Semione. Il resto comincia la salita seguendo il sentiero Salamandra. Dopo alcune gocce possiamo mettere via gli ombrelli e le giacche impermeabili. Viene fuori il sole e camminando ca. un oretta arriviamo su un’alpe da dove la maggior parte del gruppo approffitta per una visita ad un’agricoltura con delle bestie di specia rara mentre gli altri si recano al punto panoramica per godersi la vista.
Alla fine di questa pausa riprendiamo la salita per arrivare al punto più alto da dove comincia la discesa su un sentiero di piode e sassi bagnati e molto scivolosi per arrivare per il pranzo in comune al Grotto Canvett a Sermione.
Grazie Hanni per l’organizzazione di questa bella gita!
14 partecipanti
Tempo con qualche nuvola. Sentiero molto bello con statue in legno di rapaci, folletti, ricci ,biscie e tronchi con scritture di proverbi e filosofia. Sul confine la garitta e la statua della sentinella in legno. Pranzato alla Croce dell' Uomo . Compagnia divertente. Tutto bene il rientro. Hanni era rientrata in mattinata con l'amica Dorothea per un piccolo malessere.
Milvia e Walter hanno gestito la gita
13 partecipanti
20 partecipanti, da cui 6 camminatori. Bella escursione breve dal Circolo Sociale di Montagnola a Viglio e ritorno circolare. Il pranzo del capretto era ottimo
Bel giro partendo da Castagnola, sentiero di Gandria , salita a Bre paese e poi in Vetta.
Giornata soleggiata con vista mozzafiato sul lago e le montagne ancora innevate ! Discesa via Cureggia e Pregassona.
12 partecipanti entusiasti delle bellezze che si trovano vicine a casa !
Giro ad anello da Broglio-Mti di Rima-Menzonio-Broglio 7 partecipanti . Giornata bella anche se disturbata da un po’ di pioggia prima di mezzogiorno.
Un tuffo nel passato tra vari monti ben ristutturati e altri con rustici diroccati ma con i sassi dei muri che emanano ricordi di una dura vita di un. tempo.
Itinerario ricco di cappelle ben restaurate con affreschi di pregio di Antonio Vanoni.
21 partecipanti. Con un bel sole abbiamo iniziato a Cademario la nostra gita. Ad un certo punto abbiamo preso il sentiero per il Monte Cervello, che pochi conoscevano, da li siamo scesi ad Arosio. 17 partecipanti hanno mangiato al grotto Sagmbada, 4 al sole. Ritorno sul sentiero panoramico per Cademario. Gita che è piaciuta, per il grotto e per la compagnia e per i sentieri.
Hanni e Milvia
15 partecipanti. Giornata senza sole e con neve bagnata e pesante sul tracciato. Abbiamo preso la strada che porta a Usc ma ad un certo punto abbiamo dovuto deviare e cercare un'alternativa nel bosco perché alcuni alberi bloccavano completamente il passaggio. Da Usc via abbiamo messo le racchette ai piedi . Dapprima grazie a una traccia di una motoslitta l'incedere nella neve, molto pesante era facilitato. Più impegnativo l'ultimo tratto, senza tracce, che ci ha portato a Puscett dove abbiamo pranzato. Da lì siamo scesi a Puscett di Sotto seguendo un ripido pendio che ci ha permesso di godere il meglio delle nostre racchette. Ritornati sul tracciato del mattino siamo rientrati a Sobrio.