Con i mezzi pubblici raggiungiamo Sessa e percorriamo il sentiero che costeggia la cosiddetta “pampa”. Sconfiniamo in Italia e passando per Dumenza percorriamo una prima Via Crucis sino al Santuario di Trezza. Dal terrazzo splendida vista sul Lago Maggiore e all’orizzonte le Alpi Vallesano. Proseguiamo verso il laghetto di Astano e ci fermiamo alla chiesta di Astano e la sua Via Crucis, in interpretazione moderna. Il sentiero ci porta poi verso l’Alpe di Paz e dopo una breve risalita, scendiamo su Novaggio.
Tempo molto bello e gruppo sempre simpatico.
in 10 siamo partiti da Ciona, passati dal paese di Carona, Madonna d’Ongero, Torello e finiti a Morcote.
Bella gita, tempo bello, tutti contenti
Hanni
Giornata ideale. I 15 partecipanti hanno potuto scoprire (o riscoprire) un bellissimo scorcio del Malcantone con la sua natura in piena fioritura, tra cui gli anemoni e le prime genziane. Qua e là si sono intravvisti i mirtilli. La salita è stata resa meno impegnativa da una leggera brezza. In cima abbiamo goduto di una bellissima vista sul Luganese, sul Locarnese nonché sulle Alpi vallesane. Al rientro una piccola sorpresa: l’attraversamento di un torrente ingrossato dalle recenti piogge ha permesso di saggiare le nostre capacità di equilibrio. Test ampiamente superato.
Pedalata sulle colline e fra i vigneti di Stabio, 5 partecipanti
Per la meteo la gita è stata spostata a venerdì. In nove siamo partiti da Vira con il sole, passati al Motto di Cisterna e raggiunto Ciadé, dove abbiamo pranzato. Abbiamo poi proseguito verso i Monti di Mezzovico e, accompagnati da alcune gocce d'acqua, siamo ridiscesi a Vira.
Al mattino, accompagnati da una guida, visitiamo la prima parte del Parco della Breggia. Nella parte bassa, costeggiando il fiume, incontriamo alcune testimonianze storiche (quali la vecchia cementeria, la birreria e la cementeria Saceba), e poi saliamo, attraversando il Ponte del Farügin, fino al Mulin da Canaa. Il paesaggio naturale è di eccezionale interesse soprattutto per il patrimonio geologico e paleontologico le cui rocce affiorate coprono un arco di centinaia di milioni di anni.
Rientriamo per il medesimo percorso, per il pranzo in comune al Grotto del Mulino con le sue specialità nostrane.
Nel Pomeriggio la guida ci accompagna sul Percorso del cemento, per comprendere quasi mezzo secolo di storia e i rispettivi processi di trasformazione della roccia in cemento.
Dall’estrazione della materia prima (calcare e marna), inizialmente effettuata nella cava a cielo aperto e successivamente nelle gallerie, dove (muniti di caschetto, lampada frontale e giubbotto riflettente) abbiamo anche potuto vivere l’esperienza di un momento al buio totale.
Al frantoio, dove la roccia veniva macinata e infine alla torre dei forni, oggi spazio espositivo e didattico.
La giornata si è conclusa a piena soddisfazione dei 22 partecipanti.
Viste le condizion di innevamento non ci rechiamo in Val d’Avers, ma ci fermiamo a San Bernardino per salire verso il Piz de Mucha.
Non riusciamo a non pensare alla tragica morte dei due soci della nostra sezione sulla Jungfrau.
Siamo fortunati con le condizioni del tempo. Prima ci godiamo una mare di nebbia sul Pian San Giacomo e poi 4 soli. Le condizioni della neve, ci consentono una bellissima discesa.
Una giornata soleggiata da primavera! 21 partecipanti sono saliti al Grotto Monte Creda, chi in bicicletta, chi a piedei ma la maggior parte dei Seniori in auto. Ary ci ha servito un squisito capretto che abbiamo gustato in ottima compagnia. 21 partecipanti.
Siamo partiti in 7 da Nante direttamente con le racchette. Abbiamo seguito il percorso 452 nella parte basso e saliti al Pian Taiöi.
Pausa pranzo e ridiscesa seguendo la parte superiore del percorso fino a Nante.
Giornata da favola e compagnia ottima, naturalmente alla fine birretta al Caseificio.
Causa della mancanza di neve la gita è stata spostata nella zona di Dötra. Bel tempo e bella neve ci hanno accompagnato per tutto il giorno. In quattro siamo partiti da Pera, con le ciaspole ai piedi passando da Anvéuda e Cognéi siamo arrivati a Dötra. Da Claudia e Zio abbiamo poi ricevuto un pranzo con i fiocchi. Rimaneva soltanto la discesa per terminare una giornata in ottima compagnia
Bellissima giornata sugli sci in pista a Carì, favorita da tempo splendido e pochissima gente. Un‘uscita che ha permesso anche a chi, pur sciatore, non fa più escursioni con le pelli di foca.
Sette partecipanti più un ottavo aggiuntisi nel pomeriggio. (il mattino è salito con pelli di foca).
Invece noi sette abbiamo approfittato dell’offerta speciale che ogni giovedì viene offerta ai seniori (non solo quelli del CAS!): Giornaliera e pranzo compreso a CHF 48.
Al Ristorante 2000 scegli quel che vuoi e si mangia bene. Noi abbiamo anche avuto la fortuna del tempo mite e del sole per mangiare sulla bella terrazza all’esterno, con vista stupenda sul gruppo del Tencia.
Per acclamazione, richiesta la ripetizione nel 2026.
Giornata splendida, 5 partecipanti partiti da Campo Blenio e fino Orsaria senza ciaspole. Per il ritorno siamo passati dall’alpe Predasca. Neve pesante e doppia fatica con ciaspole!
Con una bellissima giornata ci avviamo verso la Capanna Piansecco, dove aggiustiamo l’attacco di Pier, sci affittati e non regolati bene!! Proseguiamo verso il lago delle Pigne e qui 4 dei partecipanti decidono di fermarsi. Walter, grazie 1000, si ferma con loro per accompagnarli lungo la discesa. Il resto del gruppo prosegue fino ai piedi dello scalino che porta alla cresta che si segue per arrivare al Gerenpass. Per questo gruppo bella discesa, ultimo pendio sopra l’alpe Manegorio si sprofodava parecchio.
La discesa del gruppo di Walter decisamente più avventurosa
Causa meteo la gita di giovedì è stata spostata a venerdì, con 7 partecipanti. Siamo partiti da Camperio con i ramponcini e abbiamo raggiunto la Capanna Gorda, dove ci siamo rifocillati con un ottimo pranzo. Ritorno eseguito parzialmente con le racchette. Bel tempo con nuvole alte e qualche sprazzo di cielo blu ed un paesaggio invernale fiabesco.
Giornata splendida, temperatura gradevole, 12 partecipanti, itinerario classico : CarÌ, Tic Cattaneo, Brusada , Carì Dentro ; pranzo sulla terrazza del ristorante ben soleggiata.
Escursione effettuata solo con ramponcini, le ciaspole sul sacco a parte chi ha voluto allenarsi a usarle e a divertirsi scendendo qualche pendio.
Approfittiamo di una bellissima giornata, per salre verso lo Stotzigenfirsten. Quando iniziamo a camminare il termometro segna -11.5 gradi, ma complici il sole e l’assenza di vento non sentiamo il freddo. Dopo ca. 3 ore di salta raggiungiamo la casetta a quota 2364 metri. Per la discesa bella neve ma tracciatissima!
Sabato 11 gennaio 2025 il CAS Ticino ha vissuto una giornata memorabile a Eggberge, nel cantone Uri.
Nonostante la nevicata della notte precedente e le previsioni che promettevano nuvole e nebbia, siamo stati accolti da un sole splendido che ha illuminato un paesaggio innevato da sogno.
Camminare sulla neve fresca, lasciando le nostre impronte su un manto intatto, è stato un privilegio raro. Il silenzio della montagna e la compagnia del nostro gruppo hanno reso l’esperienza unica: momenti di condivisione e allegria si sono alternati alla magia del panorama innevato.
La giornata, anche se impegnativa, ci ha regalato non solo bellezza e serenità, ma anche un senso di comunità e connessione con la natura. Credo che questo sia il vero spirito del nostro club: scoprire il meglio della montagna, insieme.
(by Ermanno Sironi)
Altro: percorso finale da Eggberge a Biel, approx 9.5 km, 750m dislivello positivo, 600m dislivello negativo
Ritrovo degli 8 partecipanti a Caslano. Salita con uno splendido panorama sul lago di Lugano e dintorni. Pranzo al sacco in vetta al Monte Sassalto presso la cappelletta e ritorno a Caslano. Una bella gita in ottima compagnia con un arrivederci nel 2025!
Ritrovo dei 9 partecipanti a Gandria e trasferta al posteggio sopra i Monti di Breglia a quota 1080. Da qui, su ripidi sentieri, abbiamo raggiunto quota 1905, passando dalla cappelletta Sant'Amate. Poi un po' su e giù prima della ripida rampa finale. La fatica è stata premiata dalla giornata soleggiata e dal panorama mozzafiato sul lago di Como, lago di Lugano, Valtellina ecc.
Nonostante la nevicata del giorno precedente, abbiamo deciso di intraprendere la gita come da programma. Un po' di neve ventata sul lato nord del Castelliere, ma una volta giunti in cima, il sole ci ha accompagnati tutto il giorno.
il Castelliere di Tegna è un sito archeologico dove sono stati trovati utensili risalenti a 5500-2000 anni a. C. Grazie alla sua posizione, all’imbocco delle 2 Valli, è sempre stato un luogo strategico per tutte le popolazioni che si sono susseguite in questa regione.
Dopo il Castelliere, continuiamo il nostro cammino fino a giungere al’Oratorio Sant’Anna (non visitabile), risalente al 17. secolo.
Infine scendiamo a Verscio dove riprendiamo i mezzi pubblici per rientrare.
9 Partecipanti – Bella passeggiata lungo il fiume Maggia, cominciando da Someo sul ponte sospeso sulla Maggia lungo 380 m, passando da rustici ben tenuti. Siamo arrivati nel bel villaggio di Lodano, dove abbiamo ammirato il nucleo. 4 del nostro gruppo sono andati in avanti per mangiare nella Osteria di Lodano, gli altri 5 si sono fermati per mangiare al parco giochi.
Hanni
Partiti da Roveredo su sentiero ripido fino a Lotan, in poi più dolce fino alla frazione di Giova in 2 ore. Dopo pranzo abbiamo gustato un caffè con biscotti da conoscenti della Cati. In seguito abbiamo visitato la ‘’chiesa’’ di proprietà privata ubicata a Giova. Rientro passando da Bregnon, Mot de sciaret e San Vittore.
Il percorso era ricoperto di ricci e fogliame che hanno reso la passeggiata impegnativa.
15 partecipanti
Sabato, il meteo si rivela peggiore del previsto e ci costringe a cambiare programma: tutte le falesie sono bagnate. Per fortuna, alcuni climber locali ci suggeriscono un settore strapiombante che resta sempre asciutto. I gradi delle vie sono severi, si parte con un 6c per scaldarsi, ma la roccia è splendida e la giornata scorre piacevolmente.
La sera montiamo le tende all'alpe Devero, un luogo incantevole che offre infinite possibilità sia d'estate che d'inverno. Dopo una cena rigenerante a base di polenta e cervo, ci svegliamo il giorno seguente con le tende umide, ma la roccia è finalmente asciutta. Ci dirigiamo verso un'altra splendida falesia, seguendo ancora i consigli dei locali, e troviamo vie adatte a tutti i livelli.
La Val d'Ossola ci conquista: persone ospitali, ottimo cibo e falesie mozzafiato. Ci torneremo sicuramente!
Paesaggi suggestivi e cime che sbucano dalla nebbia.
Non ci siamo fatti scoraggiare dall’assenza di sole, sabato da Cabioi aggiamo raggiunto prima il Pizzo Barone e poi il Pizzo di Scinghign.
Il giorno successivo abbiamo percorso la tappa della Via alta della Verzasca che dalla capanna Barone porta alla capanna Cognora.
Grazie a tutti per la bella compagnia
Gita alla Via delle Vose, modificata a seguito dell’annuncio da parte del servizio postale (che avremmo dovuto prendere da Loco al ritorno) che a causa di lavori stradali vi sarebbero stati indefiniti ritardi.
Siamo comunque restati in zona, portandoci con la Centovallina sino a Verdasio per poi salire a Comino con la telecabina. Li abbiamo reso visita alla bella chiesetta nel bosco dedicata alla Madonna della Segna e poi attraverso i bei monti di Comino abbiam proseguito direzione Calascio sul lato sud della montagna, con vista sulle Centovalli, Rasa e anche Locarno in lontananza. . Giunti a Dröi siam scesi passando attraverso il nucleo di Segna sino a Costa, per poi piombare a Pila e quindi Intragna.
Malgrado fosse previsto gran sole, l’abbiamo visto solo un poco all’inizio. Poi davano anche scrosci, ma fortunatamente anche con questi hanno sbagliato previsioni.
Dire che la gita sia stata piacevole e interessante è corretto, salvo che per le ginocchia.
9 partecipanti