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Pizzo Basodino 3272 m, via Piano delle Creste - Al

Pizzo Basodino (3272 m) Via Cresta SSW - CAS Ticino

Sabato mattina belli motivati ci ritroviamo in 14. Da Manno partiamo per la Val Bavona, in direzione San Carlo. Giunti in valle attendiamo una finestra di meteo asciutta davanti a una bella tazza di caffé. La salita al Rifugio Pian di Crest non è lunghissima e quindi ce la prendiamo con comodo. Passato lo scroscio d'acqua, ci prepariamo, controlliamo il materiale, e via di buon passo sul sentiero che da San Carlo s'inerpica nella Valle d'Antabia. I metri di dislivello e l'umidità soffocante non ci fermano, e in poco meno di 3 ore raggiungiamo la capanna e ad accoglierci le nuvole lasciano il posto al sole.

Dopo aver ripreso fiato, mangiato e bevuto qualcosa, ci spostiamo alle falesie poco distanti dalla capanna. Divertenti tiri d'arrampicata, di diverse difficoltà, ci fanno trascorrere un bel pomeriggio. Ripetiamo ed esercitiamo le manipolazioni di corda, e poi ci buttiamo sui tiri di arrampicata più complicati, rigorosamente con scarponi, come veri montanari.

Il tempo trascorre, e tra risate e chiacchiere, il giorno volge al termine. In capanna veniamo coccolati dalle simpatiche capannare, e tra deliziosi piatti, canti e musica della fisarmonica passiamo una meravigliosa serata assieme.

La domenica sveglia relativamente presto, data la lunghezza del percorso che ci aspetta. Alle 5:45 lasciamo il Rifugio Pian di Crest alla volta del Tamierpass. I pascoli lasciano il posto a sassaie 'spacca-gambe', e in 3 orette raggiungiamo l'attacco della parete del Passo d'Antabia. Ci incordiamo e con delicatissima arrampicata, saliamo al Passo d'Antabia, dove incomincia la vera cresta SSW. Percorriamo integralmente la cresta, prima  larga su grossi blocchi e in seguito più sottile con divertenti passi d'arrampicata. Il percorso non è obbligato, e tutte le 6 cordate, usando creatività scelgono i passi più divertenti.

Finalmente in 5 ore circa raggiungiamo la cima del Pizzo Basodino. Molto soddisfatti riprendiamo fiato, foto di rito, breve pausa e poi senza esitare scendiamo sul ghiacciaio del Basodino. Il tempo della discesa verso Robiei si prospetta lungo, e dovendo prendere la funivia non perdiamo tempo. Seguiamo l'infinito sentiero glaciologico per il lago del Zött e quindi per Robiei.

Non abbastanza stanchi, gli ultimi 200 m li percorriamo correndo per non perdere la funivia.

Un lunghissimo giro, su terreno non sempre evidente e stabile, e in 14 sulla vetta del Basodino.

Bravissimi a tutti i partecipanti e ai capigita. Una grande soddisfazione per la riuscita di questa gita.